lunedì 10 giugno 2013

"Ir porpo briao" o polpo ubriaco



Questo piatto per me è stata una assoluta novità, eppure è un piatto toscano, livornese per chi non mastica il dialetto labronico (anche se a me la ricetta l’ha regalata un pisano, mio cognato Rinaldo…shhh non ditelo a nessuno) ma ogni zona della Toscana è un po’ un luogo a sé, per caratteristiche geografiche, storia, tradizione e cucina . E’ una di quelle ricette che inserirò volentieri nel menù di casa perché è un salva tempo che, in momenti particolarmente convulsi, ti risolve la cena: metti tutti gli ingredienti insieme e, stando attenta ogni tanto, lasci che si cuocia da solo, mentre tu continui a svolgere altre attività. 


Per me è stata l’imbiancatura della casa una settimana fa, il bianchino (come lo chiamava la creatura) che ha spostato mobili, utensili, elettrodomestici facendo venire alla luce una polvere secolare da rimuovere, zone unte in cucina, calzini finiti sopra l’armadio non si sa come e molto altro ancora che non racconto .....per non insospettire i NAS e che mi ha costretta a un fine settimana stile Cenerentola, senza né scarpetta né principe azzurro. Ho pulito, sistemato, spolverato ogni singolo libro, spennellato le costruzioni di famosi mattoncini di mio figlio, (chiunque abbia intenzione di regalargliene altri si senta pure minacciato di morte), sistemato armadi, cassetti, suppellettili, pulito vetri, lavato tende e tolto le macchie di tinta che il simpatico imbianchino ha lasciato in ogni dove, come se invece di dipingere avesse diretto un’orchestra. In tutta quella confusione c’era anche da far da mangiare, salvo quando anche la cucina era fuori uso, e il polpo mi ha aiutato a non perdere tempo prezioso nella atavica lotta agli acari.

Il rapporto in questa ricetta è di mezzo litro di vino rosso per chilo di polpo perciò, ditemi voi, se poteva avere un nome diverso da questo. Il piatto può essere un secondo o un antipasto, accompagnato da pane toscano tostato e agliato (a piacere), ottimo sia caldo che freddo.


Polpo fresco 1kg e mezzo
Vino rosso (utilizzatene sempre uno di buona qualità) 750 ml
Aglio 1
Peperoncino a piacere
Alloro 3 foglie
Olio
Prezzemolo una manciata
Pane qualche fetta

Lavare e pulire il polpo e tagliarlo a pezzi non troppo grandi. Far scaldare un filo d’olio con un aglio schiacciato , tre foglie d’alloro e un peperoncino (se vi piace potete aggiungerne altri) poi buttare il polpo e far rosolare. Salare e pepare poi versare il vino e unire il prezzemolo tagliato fine. Appena prende il bollore abbassare la fiamma e far cuocere a fuoco lento per circa un’ora.  La cottura dipende da polpo perciò assaggiate per sentire se è abbastanza morbido. Nel frattempo il vino avrà perso la nota alcolica e sarà ritirato lasciando il posto ad una salsa di color rosso intenso perfetta per fare la scarpetta.
Tostare il pane, strusciarlo con l'aglio e accompagnarlo al piatto.


20 commenti:

  1. Annarita mi sei venuta a trovare con questa ricetta, e, da buona livornese posso dirti che è perfetta! A proposito, in queste settimane, dalle mie parti, c'è la festa del pesce e oltre al caratteristico fritto nel padellone uno dei piatti tipici è anche il porpo briao!

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    1. Grazie Silvia...come dice ir porpo briao è un pò 'gnorante però è bono. Ciao a presto.

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  2. Il mio augusto consorte livornese mi ha fatto conoscere questo piatto, e so quanto sia buono...certo avere la ricetta da un pisano :-D

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    1. Lo so, che vuoi, potevo tacere se non fosse che è mio cognato...si sarebbe offeso !!! Ciao a presto.

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  3. non lo conosco, ma mi sembra veramente intrigante. mi sa che il prossimo polpo che compro farà questa fine! :)

    irene

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    1. In effetti non è una brutta fine e quel sughino poi si presta per una lunga scarpetta. Ciao a presto.

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  4. ma guarda che cose interessanti si scoprono da te Annarita!!!!

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  5. Bònoooo! Ma quanto mi piace il polpo, hic hic..! :)
    Lo provo volentieri!

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    1. Ubriaca ero io che lo guardavo cuocere e inalavo tutto l'alcool..... Prova e fammi sapere. Un bacio.

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  6. Il mio babbo ha vissuto per diversi anni a Livorno e per questo avevo sentito parlare di questo piatto, ma non l'ho mai assaggiato. Anch'io in queste settimane sono alle prese con una casa da sistemare e riesco a cucinare poco, sempre cose semplici e super veloci!

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    1. Beh allora fate una sorpresa al papi e cucinatelo per lui...... Un bacione

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  7. Argh!!! "Il bianchino" per casa, che peraltro dirige un'orchestra anzichè semplicemente pittare le pareti di certo non è una passeggiata disalute! specialmente di quella mentale...perchè lo sclero è dietro l'angolo! mi pare di capire comunque che te la sia cavata egregiamente addirittura producendo una ricettuzza bella e interessante come questa!
    Io il polpo lo vivo sempre come uno spauracchio. non lo so cucinare, mi viene sempre duretto o gommoso, pur avendo provato le tre immersioni consecutive nell'acqua bollente prima di tuffarcelo in via definitiva o il fantascientifico tappo di sughero nell'acqua di cottura per renderlo morbido... ma è sfida aperta e prima o poi la spunterò!
    Senti stavo pensando di mandarti su un pacco per Darietto bello: si tratta della Torre eiffel ad altezza uomo in mattoncini lego.....
    sto a scherzà!!!!!
    Bacioni (m'hai fatto ammazzare dalle risate: grazie!) e buonissima giornata bella mia)

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    1. Pfiuuuuuuu per un attimo ci sono cascata e già vedevo la torre Eiffel in camera. Senti per il polpo devi fare una semplice prova, prendilo fresco e congelalo anche solo per una notte, vedrai che quando si scongela la carne diventa in cottura più morbida. Prova e fammi sapere. Ciao Lunetta mia. Un bacione.

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    2. Grazie bella, proverò sicuramente a fare così e poi ti saprò dire!!
      Bacioni a te, annarituzza mia!

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  8. è uno dei miei piatti preferiti, equesto tuo post è un colpo al cuore :O)
    sono sicura che la casa ora brilli....
    smack

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    1. Sicuramente non come la tua..... miss perfezione....Cenerentola a te ti fa un baffo. Un bacione cara la mia pici.

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  9. pensa che io non l'ho mai assaggiato!!! e devo imbiancare anch'io.. dici che mi tengo questa ricetta per quando il bianchino sarà al lavoro??? ehehhe buona giornata Annarita!

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    1. Si cara, puoi tenertela da parte perchè è comoda.....spero che il tuo bianchino sia meno casinista del mio! un bacio.

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  10. Non dirmi che hai aggiunto le acciughe eh? vengo a vedere.... un bacio.

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