sabato 6 luglio 2013

Plumcake al semolino con cocco e marmellata di arance ...e un'avventura blogger a Genova



Vivere le emozioni è facile, raccontarle un po’ meno, almeno per me. E di emozioni il blog me ne ha regalate tante. Piccole avventure che fino a un anno addietro non credevo possibili. Come due settimane fa, coinvolta dalla Associazione Nazionale Città dell'Olio e dalll'Azienda Raineri di Imperia , a partecipare prima a Sapori da Sfogliare alla Fiera di Genova e a Imperia, a visitare l’azienda Raineri e il giorno seguente a seguire un corso per degustatori d’olio organizzato dalla ONAOO, Organizzazione Nazionale assaggiatori olio d’oliva.


Un appuntamento atteso, temuto e fantasticato per l’incontro con altri blogger conosciuti solo via web, una sorta di appuntamento al buio che ha messo in gioco la fantasia e la speranza che tutto corrispondesse all’idea che mi ero fatta di loro e loro di me. E’ stato come se ci fossimo sempre frequentati, un gruppo gioioso e festante che ha animato i padiglioni della fiera con domande, assaggi e fotografie. L’emozione più grande però è stata sentire le loro voci, ognuno con il proprio dialetto, i modi di dire e di ridere.

Stefania La Forno Star
Starbooks Lab con Sergio Rossi 

Prodotti di Calabria
Zucchine di Imperia

A lezione di pesto
Sapori da Sfogliare il salone del libro e delle eccellenze enogastronomiche, al debutto a Genova era organizzato dalla Associazione Nazionale delle Città dell’Olio presieduta dal Dr. Enrico Lupi che, oltre a presentare le specialità di 4 grandi regioni (maggiori produttori d’olio) Liguria, Puglia, Calabria e Sicilia ha ideato lo Starbooks Lab, un food camp per blogger. Si trattava di spiegare e mettere in pratica lo spirito dello Starbooks, ideato da Menù Turistico e che ora ha un blog tutto suo, dove, mensilmente, vengono testate le ricette di un libro in commercio per verificarne sul campo la fattibilità e la riuscita.  

Agnolotti piemontesi "alle tre carni"

Il libro finito sotto la lente d’ingrandimento a Genova è stato "La cucina dei Tabarchini" di Sergio Rossi (sagep Editore), presente all’incontro, che ha spiegato lo spirito di un libro che non è solo di ricette ma anche una ricostruzione storica dei corallatori pegliesi, approdati nella prima metà del ‘500 sullo scoglio tunisino di Tabarca e che, confrontandosi con altre culture, diedero vita a influenze miste che si tradussero anche nella cucina. Spostandosi poi in Sardegna subirono ulteriori influssi.
 
Vecchie latte dell'Azienda Raineri

L'imbottigliamento




Il vecchio frantoio ristrutturato
Il pomeriggio tutti in autobus verso Imperia come scolaretti in gita. La visita all’azienda Raineri leader nel settore della produzione dell’olio da olive taggiasche 100% è stata interessante ed istruttiva e ci ha aiutato a capire le fasi della produzione dell’olio e come un olio possa essere un semplice olio o un olio di qualità. Questa tappa ci ha aperto la mente per la lezione dell’ONAOO, un’esperienza nuova per me e letteralmente entusiasmante.

Fino ad ora l’unico criterio per scegliere un olio era banalmente mi piace o non mi piace, invece scoprire le caratteristiche di un olio e soprattutto saper riconoscerne i difetti attraverso il panel test, mi ha dato la possibilità di riuscire a  preferire tra diversi tipi di olio, con consapevolezza. Sapere quale tipo di cultivar utilizzare è un po’ come saper mettere l’accessorio giusto al proprio abito, può fare la differenza.  

Assaggiare un olio e capire se ha sentore di morchia, muffa, terra, avvinato, metallico, rancido, gelo, legno o verme non è così facile, come non è immediato riconoscerne i profumi e gli aromi, solo con l’esperienza e affinando olfatto e il gusto si può arrivare a decidere quale sia la qualità di un olio. E’ certo però che questi primi passi verso il mondo dell’olio mi hanno fatto scoprire che non bisogna accontentarsi di un olio extravergine e basta, ma che bisogna capire di che tipo di olio si tratta. D’altronde ci stiamo abituando a scegliere tra i diversi tipi di zucchero, tra le farine, tra i sali e perché non dovremmo farlo anche con l’olio?



Per questo motivo per raccontare questa avventura ligure ho voluto provare l’olio dell’azienda Raineri, un olio delicato, fruttato, dolce con richiami di carciofo e mandorla, adatto anche alla pasticceria. L’ho fatto con una ricetta tratta dal libro Jerusalem di Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi, oggetto di Starbooks peraltro, che prevede l’uso di olio di girasole.



La ricetta è riuscita perfettamente ( Patty docet) e l’olio extra vergine Raineri non ha lasciato note forti ma anzi ha sposato perfettamente il gusto del plumcake con la differenza che, rispetto a un olio di semi, è sicuramente un prodotto di qualità 100% italiano.

Per 2 plumcake da 500 gr

Olio extra vergine d’oliva ligure 180 ml
Succo d'arancia 240 ml
Marmellata di arance senza scorze 160 gr
Uova 4 medie 
Scorza grattugiata di un'arancia (io l’ho omessa dato il periodo)
Zucchero semolato 70 gr 
Farina di cocco disidratato 70 gr 
Farina 00 90 gr  
Semolino 180 gr 
Farina di mandorle 2 cucchiai 
Lievito in polvere per dolci 2 cucchiaini  
Yogurt greco a piacere

Per lo sciroppo
Zucchero semolato 200 gr
Acqua 140 ml
Estratto naturale di fiori d'arancio

In una ciotola mescolare l'olio, il succo d'arancia, la marmellata, le uova e la scorza d'arancia.

In un'altra ciotola mescolare tutti gli ingredienti secchi ed aggiungerli a quelli umidi.

Imburrate infarinate o coprite con carta da forno due stampi per cake da 500 gr (io ne ho usato uno solo un po’ più grande) e dividere l'impasto. Cuocere a 180°C circa 40/45 ,minuti
Verso il termine della cottura, preparare lo sciroppo. Mettere gli ingredienti in una casseruola e portare ad ebollizione. Togliere dal fuoco.

Appena i dolci escono dal forno, spennellare la superficie con un pennello di silicone lo sciroppo ancora caldo sui dolci. Ripetere l’ operazione più volte attendendo ogni volta uno o due minuti affinché lo sciroppo venga assorbito completamente.

Lasciare raffreddare completamente.

Servite con lo yogurt greco aromatizzato con una goccia di essenza di fiori d'arancio

18 commenti:

  1. Anch'io come te sono sempre andata sul "mi piace" o "non mi piace"......interessante tutto questo sapere su un olio extravergine!
    Immagino la tua emozione nell' aver incontrato persone conosciute solo virtualmente che comunque ti danno tante emozioni ogni giorno o almeno è quello che capita a me! Il contatto , il sentire la voce, il vedere gesticolare sono particolari essenziali tra due "amiche"!
    Il tuo plumcake mi intriga parecchio e vedo che la quantità di olio extravergine è notevole, pensa che ho sempre creduto che fosse troppo pesante per i dolci ed infatti l' ho sempre usato ma miscelandolo con oli più leggeri!
    Lo proverò perché tutto gli ingredienti scelti mi fanno capire che dev' essere davvero notevole!
    Ti abbraccio e passa una buona domenica....magari con una fettina di questa meraviglia mangiata a colazione!

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  2. Veramente interessante tutto e grazie di avermi resa partecipe. Conosco l'olio ligure, un amica andava sempre da Trieste a Imperia in estate a trovare il fratello e portava quest'olio favoloso però purtroppo come i vini il trasporto non fa loro bene.
    Bello conoscere peccato che quando conosci più facilmente blogger della tua città dopo la prima volta spariscono non esiste alcun spirito di gruppo purtroppo, non in tutte, ma.....ciaooo buona domenica.

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  3. Che foto meravigliose e che bel racconto: sarà anche più facile viverle che raccontarle, le emozioni, come tu stessa affermi, però in questo caso ci sei riuscita benissimo e sembrava di essere lì con te!
    Bello tutto, dai temi trattati a quelle lattine d'olio così colorate che mi affascinano da morire.
    Per non parlare del tuo plumcake che, cara mia, deve essere proprio una delizia!
    ah che bello svegliarsi e iniziare la giornata così....
    bacioni grandi amichetta bella!
    e buona domenica.

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  4. Che meraviglia...e che invidia!!! Deve esser stato un bel viaggetto e soprattutto molto istruttivo...anche perché credo proprio sia necessario l'aiuto di qualcuno per scoprire le differenze....ad es.: il sapore di verme che sapore è???? Un bacio cri

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  5. da qui in avanti ci chiederanno di assaggiare e valutare l'olio per loro.... io sono curiosa per natura e questo giroblog mi è molllllto piaciuto come questo post perfetto ed equilibrato. un bacio.
    Sandra

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  6. che esperienza meravigliosa.. incontrarsi tra noi è qualcosa di unico. Fino a prima di entrare in questo mondo non potevo immaginare quanto, invece è davvero bello emozionante.. una vera esperienza di condivisione!
    foto meravigliose... che invidia ;-)
    baci

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  7. ciao cara Annarita, eccoti qui con un'esperienza bellisisma alle spalle e come al solito si impara tanto...ma tu non hai nulla che ti manca, anzi ti trovo eccezionale!Questa torta mi ricorda molto il ravani greco e lo adoro, è davvero buonissimo, grazie della ricetta... e che dire invece delle foto? lasciano a bocca aperta, che atmosfera da sogno...complimentoni mia cara!

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  8. ciao annarita! e' stato bellissimo conoscerti!!! hai raccontato la nostra esperienza alla perfezione :)))
    fantastico il tuo cake, con yotam non si puo' sbagliare !
    alla prossima :)

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  9. Stavo per perdermi il tuo post. Condivido tutto quanto hai scritto. Consapevolezza su quanto mangiamo e l'olio è uno degli alimenti fondamentali della nostra dieta. Si fa presto a dire olio evo...
    E' stato un piacere conoscerti di persona e spero di ripetere presto.
    Ti abbraccio
    Sabina

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  10. Pure per me è dificile sprimere quanto ci sia stato di bello in quel week saporiro... sono istintiva e vivo intensamente qualsiasi cosa. Di fatti, quanta felicità conocervi di persona e vivere tutte quelle informazione insieme! Il tuo post sprime proprio quello!!!

    Muchos besos!!!

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  11. Condivido tutto. Due splendide giornate con bellissime persone e voglia di approfondire le nuove amicizie sperando che capiti prestissimo una nuova occasione :)

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  12. cara Annarita, devo dire che l'olio è stato usato in modo direi divino!! mi mangerei una bella fetta per merenda, perchè è quasi l'ora.
    Felice di avervi conosciute ma ancora più felice se potessi rivedervi al più presto...
    Un abbraccione

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  13. Confermo che è stata una gran bella esperienza. Mi ha aperto lo sguardo su un mondo che forse conoscevo troppo poco. C'è tanto da approfondire. Ottima ricetta!

    Fabio

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  14. bello incontrarsi vero? E poi, con una cornice come questa, che corona il tutto con un po' di conoscenza in più su un mondo così interessante come quello dell'olio (importatne ingrediente della nostra cucina) è come essere nel proprio elemento!
    Un bacione a presto:))

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  15. Dalla teoria alla pratica! Io adoro questa attitudine. Tu hai trasformato un'esperienza in un piatto stupendo e posso solo dire, conoscendo la ricetta, che l'uso dell'extravergine lo esalta sicuramente.
    Le foto mi piacciono da impazzire. Manda il link a Natascia che ne sarà felice.
    Un fortissimo abbraccio, Pat

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  16. vi ho visto al volo. vi ho salutato con piacere. alcune di voi conoscevo solo virtualmente e finalmente è arrivata la voce con il volto!
    il plumcake è bellissimo. stasera lo faccio.
    grazie.
    ciaoo

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  17. Annarita pensa che tra pochi giorni una nuova avventura ci aspetta ;-)

    E' stato veramente bello ritrovarsi con alcune 'vecchie' amiche e conoscerne di nuove, due giorni di spensieratezza che ogni tanto fa bene all'anima.

    ci vediamo giovedì... :-*

    Pippi

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  18. Oh mamma, che bella foto mi hai fatto! Ma tutte le tue foto sono meravigliose, ti ingaggio come mia fotografa ufficiale, anche perché, ti devo dire la verità, non posso più fare a meno di te!

    Un racconto perfetto che mi ha fatto rivivere le emozioni provate in quei giorni. E' stato fantastico ritrovarci tutte lì! :*

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