Torta di pepe |
Ci siamo, domani è Natale. Se non ve ne siete accorti dalla pubblicità martellante, dai film su Santa Claus, dalla programmazione alternativa di "Una poltrona per due" per la vigilia, dalle code al supermercato, stile fine del mondo, ve ne sarete accorti dai numerosi abbracci e baci che ricevete e dalle persone che vi fanno gli auguri anche se vi conoscono appena e con l’anno nuovo ritorneranno beatamente ad ignorarvi, dai babbo Natale appesi alle finestre e dalla valanga di ricette per i menù della vigilia, del pranzo di natale, di Santo Stefano e così via, perché crisi o non crisi, quello che è certo è che si mangerà tanto, come al solito.
Ho pensato che invece sarebbe utile dare ricette per quei pasti che solitamente nessuno considera, quelli che sono incastrati tra le festività: per esempio la sera di Natale mangiate o no? Per molti la questione si risolve con un tè leggero o un antiacido se si è mangiato come se non ci fosse un domani, ma per chi, come me, pasteggerà in modo normale, la sera pretende un pasto decente. E’ chiaro che dopo una giornata passata al tavolino con i parenti, e il viaggio di ritorno a casa, non avrò voglia di cucinare, perciò il giorno prima preparo questa torta salata che è buonissima riscaldata o anche fredda da accompagnare con un’insalata o un formaggio.
Con la scarpaccia salata (quella dolce è tipica di Viareggio), la torta di pepe è il piatto che non può mancare sulla tavola dei camaioresi, è una tradizione che si tramanda di madre in figlia e ogni famiglia ha la propria variante, tanto che in occasione di manifestazioni gastronomiche ci sono delle vere e proprie gare di torte. Giovanna, la mamma della mia amica Elisabetta, mi ha dato gli ingredienti a occhio e mimandomi la grandezza della teglia con le mani, ormai c’ho fatto l’abitudine e non chiedo più di tanto, lo so che le mamme ragionano in questo modo.
In origine era una torta pasquale ma ora si trova tutto l’anno. Tipici sono i becchi con i quali si guarnisce la torta che danno la tipica forma.
Nonostante la mia Santaclaustrofobia (l’ho sentita in radio e mi è piaciuta moltissimo) questo è il mio modo per augurare a tutti un Buon Natale, soprattutto a chi, da un anno a questa parte, ha arricchito la mia vita, persone che “frequento” quotidianamente ma che, magari, non avrò mai l’occasione di conoscere personalmente.
Per la base
Farina 300 gr
Olio un bicchierino
Acqua tiepida 1 bicchierino
Sale un pizzico
Oppure un foglio di pasta brisè già pronto
Per la farcia
Riso per risotti 200 gr
Ricotta 250 gr
Parmigiano e pecorino grattugiati 100 gr
Bietola cotta una pallina
Uova 2
Pane raffermo 1 fetta (facoltativo)
Prezzemolo qualche ciuffetto
Pepe macinato fresco una manciata (abbondare, d’altronde si chiama torta di pepe)
per la base, mescolare tutti gli ingredienti fino a formare un composto morbido ed elastico. Lasciar riposare la pasta al fresco avvolta da pellicola fino all’utilizzo.
Oppure un foglio di pasta brisè già pronto come mi ha consigliato Giovanna e come ho fatto io.
Per il ripieno, cuocere la bieta, lasciarla raffreddare, strizzarla e tagliarla finemente. Cuocere il riso e scolarlo. Unire la ricotta alla bieta, al riso, al parmigiano e al pecorino, poi aggiungere le uova, il prezzemolo, il sale e naturalmente una generosa manciata di pepe. Se utilizzate anche il pane, farlo ammollare nell’acqua, strizzarlo e unirlo al composto.
Stendere la pasta e rivestire una tortiera da 26 (a me piace che il ripieno sia un po’ alto, ma si possono utilizzare anche tortiere più grandi) lasciando un po’ di pasta debordante. Riempire con la farcia e iniziare a fare i becchi. Fare un taglietto sulla pasta che fuoriesce dalla teglia e girarla verso destra a formare un triangolino che risulti a filo del ripieno. A fianco del primo triangolino tagliare nuovamente la pasta e girare a formare il becco e così via a terminare tutti i becchi. Infornare a 180 °C per 40 minuti circa.
ciao Annarita,
RispondiEliminasei sempre ineccepibile: anche alla vigilia ci proponi qualcosa!!
passavo per farti i miei AUGURIIII!! BUON NATALE!
Carissima, grazie. Auguri anche a te e alla tua famiglia. Un bacio speciale alla piccolina. Buon Natale.
EliminaTanti cari auguri Annarita, mi porto via una fetta :-)
RispondiEliminaCri
Grazie Cri anche a te e alla tua bella famiglia.
EliminaAuguro a te e ai tuoi cari un felice Natale e un sereno nuovo anno pieno di tanti sorrisi, tante soddisfazioni e tanto amore!
RispondiEliminati abbraccio forte
Alice
Grazie, magari fosse così. Auguri anche a te a alla tua famiglia.
EliminaBuon Natale a te e famiglia.ciaooo
RispondiEliminaCiao Edvige, grazie. Contraccambio gli auguri a te e alla famiglia.
EliminaBuone feste carissima!!! Un grande abbraccio :-)
RispondiEliminaBuone feste e buon inizio anno nuovo ! Un abbraccio
RispondiEliminaChe favola questa torta salata e poi quei becchi ... sembra una corona!!!
RispondiEliminaIo sono come te ... non mangio fino a stare male ed alla sera stuzzico davvero qualcosa ... questa quindi è davvero una bellissima idea che prima o poi ti copierò!
Buone feste anche a te cara!!!
Un bacioneee
Annarita in effetti la sera di Natale è sempre un terno all'otto per la cena... ottima l'idea di preparare per tempo questa tortina che mi pare di capire dagli ingredienti essere simile ad una torta che fanno in liguria.. ma si sa tutto il mondo è paese.:-*
RispondiEliminabuon Anno
Pippi
Ciao! Finalmente una ricetta che prevede la ricotta! A casa mia la preparano più o meno nella stessa maniera ma ho visto che tanti non la usano! Non posso augurarti buon Natale visto che ormai abbiamo superato anche Pasqua e sarei o troppo in ritardo o troppo in anticipo, ma un saluto te lo lascio :)
RispondiEliminaGrazie per il commento e per il saluto. A presto.
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