Mi piacciono i dolci da credenza, quelli semplici, fatti in casa, quelli con pochi ingredienti genuini. Mi piacciono perché sono parte della mia storia, della mia infanzia.
Mia mamma ha sempre cucinato torte per tutti e per qualsiasi occasione, ma non ha mai sperimentato troppo, lei ha sempre fatto e rifatto, tanto da non aver più bisogno di dosi, tanto da far diventare quelle torte dei veri cavalli di battaglia. Prima dell’avvento delle merendine e soprattutto delle relative pubblicità martellanti, esistevano le torte casalinghe, le colazioni con una fetta (facciamo due và… che sono sempre stata una mangiona) di torta ancora tiepida e un bicchiere di latte, le merende con pane burro e zucchero, pane olio e sale, le marmellate. C’erano le torte da tutti i giorni e quelle delle feste, quelle da regalare per i compleanni, le ricorrenze o semplicemente per ringraziare un vicino di una gentilezza. Sono questi i ricordi e le emozioni che sento ogni volta che ne faccio una, quel profumo che si spande per la cucina e che mi fa dire “ mamma ….sono a casa”.
Quando ho deciso di partecipare a Extradolcemente per realizzare un dolce che avesse tra gli ingredienti l’olio, ho subito pensato a una di queste torte della mia infanzia, una in particolare che mia madre ancora oggi continua a sfornare. Lei, la torta, si chiama mantovana e credo derivi dalla mantovana di Prato come mi ha suggerito la mia amica Aurelia, solo che, al posto delle mandorle, ha i pinoli. Io ho sostituito il burro con l’olio e aggiunto un tocco personale con la farina di castagne, così da renderla mia. Il risultato è stato sorprendente, una sofficità e una morbidezza inaspettate e un equilibrio di sapori che mi “costringeranno” a rifarla spesso.
Farina 00 100 g
Farina di castagne 60 g
Cacao amaro 40 g
Uova 1 intera e 5 tuorli
Zucchero 160 g
Lievito un cucchiaino
Olio ligure da olive taggiasche 160 ml
Pinoli una manciata
Zucchero a velo
Latte 1 cucchiaio (facoltativo)
Lavorare le uova con lo zucchero e l’olio. Unire le farine setacciate con il cacao e il lievito. Mescolare bene fino ad avere un composto morbido e omogeneo. Se l’impasto dovesse risultare duro, aggiungere un goccio di latte. Ungere con l’olio la teglia. Infarinare e versare il composto. Aggiungere I pinoli e poco zucchero a velo. Infornare a 180° C per 40 minuti circa. Una volta raffreddata cospargere nuovamente di zucchero a velo.
con questa ricetta partecipo all'iniziativa ExtraDOLCEMENTE" di
La amo. E' quel genere di torta che mi fa stringere il cuore. Ed il tuo post potrei averlo scritto io. Ma che abbiamo avuto la stessa mamma?
RispondiEliminaUn bacio tesoro!
PAt
Questo tipo di mamme sono l'esempio che tentiamo di seguire nella vita moderna, frenetica e stressante. Un bacio a te.
Elimina:-) a proposito di mamme potremmo aprire un capitolo intero!! brava mi piace molto ...i colori sono caldi e avvolgenti... ;-)
RispondiEliminaa prestissimooo
Pippi
Grazie maestra...:P
EliminaI dolci della credenza.....piacciono anche a me!!! Semplice ma particolare e poi con l' olio, sarà mia cara Annarita, sappilo!!!
RispondiEliminaSono sicura che farai cose meravigliose, tu con i dolci sei fantastica. Un bacio.
EliminaQuesta mi piacerebbe rifarla...
RispondiEliminaE chissà perché, sebben non l'abbia mai mangiata, mi fa venire in mente la mia infanzia, forse è anche la magia delle tue foto? <3
si si dai fanne una versione gluten free...sto studiando il tuo libro e presto farò qualcosa. Grazie cara, un bacione.
EliminaQuanto mi ha riportata indietro questo tuo post? Una vita credo. Perché anche mia mamma non è mai stata una che sperimentava e le cose che faceva sono sempre state le stesse. Le torte, addiritttura, sempre "a occhio" , una cosa che davvero ancora se ci penso mi sorprende, perché io farei un flop totale.
RispondiEliminaQuesti tuoi ingredienti li amo tantissimo nelle torte, dall'olio alla farina di castagne, il tocco del cacao.. una ricetta tutta da copiare. Grazie!
Ti abbraccio :)
Grazie Cinzia, mi fa piacere sapere di averti riportato indietro nel tempo, è successa la stessa cosa a me quando la facevo. A presto.
EliminaQuesti di cui parli tu sono i sapori che secondo me sono "autentici,veri e antichi", direi che sono anche i sapori migliori. Non c'è niente di meglio di una semplice torta, soffice e profumata appena sfornata!!! E sinceramente mi sono innamorata della tua, si vede che è fatta con amore e semplicità, complimenti a te e alla tua mamma dalla quale hai preso questo meraviglioso spunto!
RispondiEliminaGrazie grazie amche a nome della mia mamma. A presto.
EliminaCostringi anche me a rifarla. perchè una torta così non si può guardare solo da uno schermo!! ma sai che proprio ieri (che sono rimasta a casa dal lavoro per lo sciopero dei mezzi), mentre facevo una passeggiata ho trovato a terra , cosa che non succedeva da tempo immemore visto che ora li rubano per rivenderli...i pinoli!!!! e mi sono messa a raccoglierne manciate, proprio come facevo da bambina, che spettacolo, mi ero dimenticata la magia delle mani nere e del profumo di resina!
RispondiEliminaOra ne ho una bella scortina e nemmeno una scusa per non rifare subito questa tua torta.
bacioni immensi, buon fine settimana bella mia
Allora è un segno, devi impegare così quei pinoli.....ma davvero li rubano per rivenderli? . Un bacio.
EliminaPersonalmente mi ritengo fortunatissima ad avere avuto una mamma che preferiva prepararmi dei dolci in casa piuttosto che darmi merendine. E a dire il vero anche io non è che le amassi tanto poi, le merendine confezionate. Il mio dolce preferito aveva la tenerezza dello yogurt, ogni volta di gusto diverso, al massimo con un po' di cacao per dargli un tocco di colore. Non ho mai sentito parlare della mantovana, ma a vederla deve davvero essere gustosa :)
RispondiEliminaCerte cose si apprezzano più da grandi, quando la consapevolezza ti fa capire che quei gesti erano d'amore. Quando si è piccoli non ci si rende molto conto, io stessa non apprezzavo fino in fondo la genuinità di ciò che mangiavo. A presto.
EliminaAnche la mia mamma non ha mai sperimentato molto, forse un po' di più per i dessert e le torte di compleanno, ma per la colazione se la giocavano la torta allo yogurt e la mantovana. Mi piace molto la tua versione con la farina di castagne, proverò a farla visto che a me al contrario della mamma piace sperimentare!Un bacione
RispondiEliminaMia mamma comprava le riviste di cucina e ogni tanto si avventurava ma solo con quelle ricette che avevano pochi ingredienti. Ciao un bacio.
EliminaSono proprio i dolci che piacciono anche a me, adesso, nonostante di torte fatte in casa ne abbia mangiate ben poche e sia cresciuta piuttosto a kinder pinguì e fettallate :( per fortuna non mi sono lasciata trainare dall' "educazione alimentare" ricevuta e sono comunque riuscita a discostarmene! anche a me piace molto l'olio d'oliva nei dolci, e la farina di castagne è un'aggiunta speciale :)
RispondiEliminaun bacione
Dai però sei venuta sù bene....non ti hanno fatto così male. Un bacione a te bella.
EliminaQuesta bontà mi "costringi" a farla anche a me !
RispondiEliminabaci
Alice
eccome no...devi assolutamente. A presto.
Eliminaquesta mi piace assai Annarita!!!
RispondiEliminabaci
Sandra
Sandraaaaaa quanto mi manchi ......
EliminaFantastica! Non vorrei ripetermi ma anche la mia mamma ne faceva una molto simile :-) anch'io ne ho un'altra con la farina di castagne, domani posto....ciao e in bocca al lupo per extra dolcemente, ci vediamo vero?
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