martedì 8 ottobre 2013

Met Diet Camp a Cagliari... tra certezze e nuove consapevolezze






Se ti vuoi bene, seguimi....
La Dieta Mediterranea


Il programma è stato fitto e interessante, l’organizzazione impeccabile, la compagnia straordinaria. Il Med Diet Camp, svoltosi a Cagliari il 27-28 settembre scorso, è stato un evento unico al quale sono stata felice di partecipare. Ringrazio per questo Patty e la Associazione nazionale Città dell’Olio che mi hanno regalato questa opportunità.

Il MedDiet Camp è stato il primo dei cinque grandi eventi pianificati da MedDiet, progetto strategico finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013. Con un budget complessivo pari a circa 5 milioni di euro e una durata di 30 mesi, il progetto mira a promuovere e valorizzare la Dieta Mediterranea,
riconosciuta Patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco nel 2010.  Oltre all’Italia, che partecipa con Unioncamere in qualità di capofila, il Centro Servizi per le imprese della Camera di Commercio di Cagliari, il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio e l’Associazione nazionale Città dell’Olio, quali partners, il progetto coinvolge altri 5 Paesi del Mediterraneo (Egitto, Grecia, Libano, Spagna e Tunisia).


Quando ho aperto il blog, mai mi sarei sognata che tutto questo potesse esistere, il blog era solo il mio diario, il mio rifugio, non pensavo di poter parlare di cibo con altre blogger in un evento così prestigioso. Oggi ho la consapevolezza di aver spalancato una porta, di aver aperto alla conoscenza di un mondo per me impensabile fino al quel momento. Mi sono accorta, all’improvviso, di quanto abbia da imparare e di quanto, questa “scuola” mi piaccia. 

Mi sono aperta alla fotografia, al cibo in tutte le sue sfaccettature, alla scrittura e a nuove amicizie. Semplicemente mi sono messa in gioco, con onestà e con franchezza, raccontando quello che cucino a casa mia senza la pretesa di insegnare nulla a nessuno ma, anzi, con il preciso intento di essere io a migliorare. 

Questo è il mio blog, uno spazio per me, uno spazio libero. 

Queste consapevolezze sono emerse proprio durante i giorni di Cagliari nei quali, oltre a un corso di fotografia food con Alessandro Guerani e a corsi di cucina tunisina, libanese e egiziana, con l’intervento anche dell Chef sardo Luigi Pomata, si è parlato, in un dibattito con il giornalista Carlo Cambi del ruolo dei foodblogger che sono seguitissimi in rete. Io non mi sento né una giornalista né tantomeno una chef, sono semplicemente una persona che parla di cibo perché cucina tutti i giorni due volte al giorno, ha una passione e sperimenta ricette e ingredienti diversi per sapere cosa mangia e per cercare di dare il meglio alla propria famiglia. 

Mi ha fatto piacere costatare che le altre blogger presenti, ognuna con la propria storia, avesse questo stesso sentimento…sarà per questo che ci siamo divertite moltissimo e capite al volo anche senza esserci mai viste prima.


Il duro "lavoro" delle foodblogger


Ma andiamo con ordine, il mio gruppo ha seguito il corso di fotografia ascoltando Alessandro Guerani parlare di tecniche e di luce poi, dopo un gustoso buffet offerto dallo staff di Luigi Pomata, abbiamo assistito al corso di cucina ispirata alla Dieta Mediterranea  che l’Unesco ha riconosciuto come Patrimonio Immateriale dell’Umanità come "meraviglioso ed equilibrato esempio di contaminazione naturale e culturale che è lo stile di vita mediterraneo come eccellenza mondiale. Il termine “Dieta” si riferisce all’etimo greco “stile di vita”, cioè all’insieme delle pratiche, delle  rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, delle abilità, dei saperi e degli spazi culturali con i quali le popolazioni del Mediterraneo hanno creato e ricreato nel corso dei secoli una sintesi  tra l’ambiente culturale, l’organizzazione sociale, l’universo mitico e religioso intorno al mangiare.
La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta
fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. 

La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. 

La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta
fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità". 

Gli chef tunisino, egiziano, italiano e libanese
 Lo chef Luigi Pomata ha proposto degli straccetti di farina di lenticchie con salsa chiara di pesce e cozze, soffermandosi sulla denaturazione delle proteine nei legumi. Se si prova a impastare acqua e farina di un qualsiasi legume o cereale che non contenga glutine non si formerà null’altro che una pastella che non si può ne lavorare nè stendere. Per riuscire a fare delle farine di legume che si leghino perfettamente con l’acqua senza bisogno di aggiungere farina di grano con glutine, basta mettere le lenticchie, in questo caso, in forno a 90°C per 3 ore poi ridurle in farina e il gioco è fatto.

Lo chef tunisino ha preparato tre tipi di insalate partendo da verdure fresche, bollite e grigliate. Lo chef libanese ha cucinato il Kebbeh con burghul una sorta di pasticcio di carne e l’hummus. Lo chef Egiziano ci ha proposto un grano verde affumicato risottato con gamberi e spezie e una zuppa di lenticchie rosse. Una cucina semplice, cibi poco lavorati e uno stile di vita che riduce i rischi di malattie croniche. Mi è piaciuto ascoltare, imparare e sentire di essere trasportata in luoghi esotici solo dal profumo di spezie che si aggirava per la sala.

Insalate tunisine
Kebbeh a polpette
Kebbeh a losanghe
Hummus libanese
Grano verde affumicato
Freak egiziano con gamberi

Un breve incontro con la Dott.ssa Alessandra Guigoni ci ha guidati in un interessante percorso nell’antropologia dell’alimentazione.

We are what we eat era il motto e se noi siamo quello che mangiamo, è vero, oggi più che mai, che dobbiamo stare attenti non solo allo stile di vita ma anche alla provenienza dei cibi. Non è fondamentale solo alimentarci secondo certi modelli nutrizionali ma soprattutto sapere da dove questi cibi provengano, come e dove sono stati coltivati o allevati.




24 commenti:

  1. IL blog il mio rifugio e il mio diario...lo penso ancora ma è certo che sto imparando tanto ed è anche da amiche come te che posso ogni giorno trarre beneficio! Tu eri tra quelle che avrei voluto conoscere ed il desiderio si è avverato, poi è arrivata la consapevolezza e questa esperienza che porterò nel cuore!!! Post davvero esaustivo! Ti abbraccio Annarita...forte!!!

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    1. E' stata davvero una bella esperienza e anch'io sono stata felice di conoscerti...è strano e ogni volta mi stupisco di come conoscere di persona qualcuno che si "frequenta" solo sul web sia così naturale....un abbraccio a te cara.

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  2. Dalle tue parole si comprende che è stata una bellissima esperienza...credo sia bello vedere come quello che era un semplice passatempo e diario di ricette si sia trasformato in qualcosa di più grande e ti abbia dato la possibilità di conoscere persone con le quali fino a pochi giorni prima ti scambiavi dei semplici commenti.
    Ciao
    Silvia

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    1. Guarda che io voglio conoscere anche te...presto. Un abbraccio.

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  3. Davvero una bella esperienza... e si legge tutta nelle tue parole.
    Un piacere averti conosciuto.

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    1. Anche per me...magari la prossima volta avremo occasione di parlare un pò di più...un abbraccio

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  4. E' bello leggere dell'esperienza che avete condiviso a Cagliari...tutte voi. Ognuna con il suo punto di vista, che è comune altre però... ;)
    Un bacio

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    1. E' stata davvero una bella esperienza e, a casa, mi porto soprattutto il piacere di aver condiviso tutto questo con persone speciali. Grazie.

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  5. Posso ritrovarmi in tutte le parole che ho letto fino ad oggi nei post delle amiche che hanno partecipato al Med Camp. La cosa incredibile è rendersi conto del sentire che ci accomuna tutte tantissimo. E che spero si trasformi in un'onda travolgente che possa trascinare con se molte altre coscienze. Un bacio grandissimo cara Annarita. Pat

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    1. uno tsunami di donne posso fare tanto...non vedo l'ora. Un bacio a te.

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  6. quello che dici è vero, vero dalla prima all' ultima parola. ed io lo condivido.
    finalmente abbiamo avuto un' occasione per incontrarci, perchè come mi rispondesti tu una volta, la Toscana è grande! ma noi ci siamo incontrate su un' isola...
    p.s.: complimenti anche per le foto.... dal lato B della Vaty, alla posa plastica di Gabila fino alla mia faccia da tonno di Carloforte... sei sempre la solita.. e ammèmmì ci scappa da ridere.
    bacio

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    1. intanto il tonno di Carloforte è buonissimo e ricercatissimo perciò non hai dai lamentarti (ne avevo anche una mentre ti sventolavi con le ricette ma ti ho risparmiata)...scherzi a parte (sei bella dentro e fuori) sono strafelice di averti conosciuto e spero anche di rivederti presto. Un baciotto.

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  7. Condivido tutto, assolutamente! E ti dico pure che mi sono piaciute tantissimo le tue foto, perchè hanno reso molto l'atmosfera di allegria ed entusiasmo che abbiamo tutti vissuto durante quelle giornate meravigliose. Sono contenta di averti rivisto e spero che ci possano essere presto altre occasioni :)

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    1. Mari anche per me è stato così, un bacio a te e al tiellaro...

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  8. Carissima,
    Ho iniziato a leggere questo post con la consapevolezza che sarebbe stata una lettura piacevole, intelligente e seria , nel tuo stile, insomma.
    Infatti non posso che condividere ogni parola in merito alla dieta mediterranea, al blog, alla fotografia e alle amicizie.
    Ma quando visto alcuni lati b, di cui disconosco qualsiasi paternità ;-)), sono scoppiata.
    :D
    Sei simpaticissima e ancora non smetto di ridere!!
    Io ti adoro, lo sai. Ogni volta rivederti e' un piacere immenso. Ti abbraccio forte cara.
    Ma se ti prendo la prossimo a volta!!!!! ;-)))

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    1. ma se sei bella da ogni angolo non è colpa mia.....non avevo dubbi che saresti stata al gioco e ci avresti fatto un gran risata...tvb

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  9. ogni post è una ricarica di energia e positività.
    E' bello leggere e ritrovare le stesse emozioni.
    un abbraccio
    Anna

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    1. Anna è stato bello incontrarti ma voglio un'altra occasione per conoscerti meglio.

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  10. Ciao Annarita, mi piacciono le tue ricette sane e gustose. A presto :)

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  11. ciao ti ho scoperta per caso e ne sono felice il tuo blog mi piace e ti seguo volentieri se ti va vienimi a trovare sul mio blog spicchidelgusto
    ciaooooo

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