lunedì 30 luglio 2012

Ravioli bianchi


Ravioli bianchi

Ho sempre visto mia madre impastare e farlo rigorosamente a mano perché le è stato insegnato così ed è così che lo sa fare e l’aiuto di un robot da cucina che impasta e tira la sfoglia, che le ho suggerito tante volte di acquistare, la confonderebbe e basta. L’unico lusso che si è sempre concessa, è una macchina per pasta con la manovella e, fino a l’anno scorso, ha usato quella di mia nonna che è mancata più di 40 anni fa. Un pezzo da museo ma che funzionava ancora, perciò perché cambiarlo? 


Quanto si è trasformata la mentalità delle persone oggi! Per i miei finché qualcosa si può riparare non è necessario sostituirlo, anche se il nuovo oggetto è più efficiente….. c’è voluto il digitale terrestre perché mio padre si decidesse a cambiare quel cassone che continuava a chiamare televisione.


In cucina, per mia madre è lo stesso: ha un tritacarne….con la manovella, per sminuzzare ha la mezzaluna e via così. Questi ravioli da quando sono entrati in casa hanno, in pratica, sostituito i più classici ravioli di ricotta e spinaci perché sono delicati e hanno un gusto particolare, quasi dolciastro dovuto alla cipolla. Sono facili da fare e si realizzano con ingredienti semplici.



Per la pasta

Farina di semola rimacinata 300 gr
Farina 00 200 gr
Uova 5
Olio un cucchiaio
Sale

Per il ripieno

Ricotta 500 gr
Parmigiano grattugiato 100 gr
Tuorli 2
Cipolla bianca grattata un cucchiaio
Sale

Per il condimento

Burro 50 gr
Salvia un rametto

Mescolare le farine aggiungendo le uova, il sale e l’olio e fare un composto morbido ed elastico. Se il composto dovesse risultare troppo duro, aggiungere qualche cucchiaio di acqua tiepida. Lasciar riposare almeno mezz’ora. Nel frattempo fare la farcia unendo la ricotta, i tuorli, il parmigiano, la cipolla e il sale.

Tirare la sfoglia con l’apposito strumento del robot da cucina o con la macchina per fare la pasta ( o a mano se preferite) e riempire con il ripieno. Chiudere e tagliare i ravioli con un tagliapasta.

Lessare i ravioli in abbondante acqua salata per 6/7 minuti circa e condirli con burro e salvia.

Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen di Cucina di Barbara

15 commenti:

  1. Meraviglioso piatto di pasta! ma nel piatto ne vedo pochi...io ne voglio almeno 15||| grazie mille per partecipare al mio contest! baci

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  2. mmmm mi fanno gola!!!! baci simo

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    1. va bene, la prossima volta invece di prendere la pizza vi faccio questi. ciao cara.

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  3. sono perfetti Annarita! Che bello avere la mamma con il DNA delel mani in pasta! Io non celò, nel senso che la mia mamma è di tutt'altro stile e la pasta me la arrangio...col mixer!
    baci a presto!
    PS: da che ho visto i tuoi fiori di ibisco, mi sono resa conto che qui in giro ABBONDANO! Però sono di colore viola chiaro oppure bianco striato di rosso scuro.. i miei semi faranno un figurone!

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    1. Grazie Cinzia. Sai che i semi che ti ho mandato sono diversi dai miei sono molto più grandi e più belli ma rosa chiaro. Ciao cara buona giornata.

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  4. Interessante questo ripieno!Quando ero piccola i miei genitori ogni tanto facevano la pasta fatta in casa ed era una festa, poi l'abitudine è stata persa..che peccato!Da quando mi sono appassionata alla cucina, sono io che li preparo di tanto in tanto per tutti!

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    1. Meno male che ci sei tu allora! Alla fine non ci vuole poi molto per fare la pasta fatta in casa! Ciao e buona giornata.

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  5. Come riconosco anche i miei genitori in quel che dici! Mio padre ha una teglia che era di sua madre, vecchissima ma ancora perfettamente funzionante, in cui di solito prepara il timballo di anelletti alla palermitana. beh ti dico: le rare volte in cui non usa quella teglia il timballo non ha lo stesso sapore! E poi sì c'è il tritacarne a manovella e anche un vecchissimo macinino da caffè che da tanti anni mia madre usa per fare il pane grattugiato.
    Vecchissimi oggetti che però guai a sostituire:io poi sono una nostalgica collezionista e fosse per me non butterei via mai niente.
    I tuoi ravioli mi piacciono moltissimo: non ho però mai fatto la sfoglia e non saprei nemmeno da dove si comincia, ma dovrò imparare e quando finalmente mi deciderò ora so a chi rivolgermi!
    Un bacione, buona giornata!

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    1. Ti assicuro che fare la sfoglia è più semplice di quanto si pensi...e poi basta avere gli strumenti giusti.....io non sono come mia mamma....mi faccio aiutare dalla tecnologia! Ciao a presto.

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  6. Ciao Annarita, arrivo al tuo blog dal commento che hai lasciato sul mio e scopro questo angolo di delicatezza e perfezione. Mi piace!! Si respira un'aria frizzante e le ricette sono da provare!! Ciaooo

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    1. Che gentile che sei. Io sono rimasta estasiata dalle tue fotografie che per un'attimo, ma solo per un'attimo, mettono in secondo piano le ricette. Ciao Roberta a presto.

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    2. Un attimo senza apostrofo ovviamente!!!! Gli scherzi del caldo .

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  7. I tuoi ravioli sono meravigliosi e lo sai che ho in comune con te e i tuoi questa cosa del risparmio? anche io se una cosa nn si rompe non la cambio.. se funziona perchè buttare i soldi? poi mi affeziono pure alle cose .. e anche io ho ancora la vecchia imperia della mamma e il vecchio mattarello della nonna.. nonchè un attrezzo di cui non so più il nome che lei usava per fare la pasta in casa..
    un bacio

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    1. Grazie sei gentile. Anch'io mi affeziono alle cose ma avolte farsi aiutare non è poi così male. I miei sono di un'altra generazione e fanno fatica ad accettare le novità. Ciao a presto.

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