domenica 28 ottobre 2012

Pane dolce di Shabbat for kids


Pane dolce di Shabbat for kids

Agli occhi di un bambino, la religione, le preghiere e i luoghi di culto devono apparire come un po’ magici. Qualcosa che non comprende, ma che lo incuriosisce e che osserva da spettatore attento. Da piccola, ero felice di imparare le preghiere, le canzoni e di immaginare quale fantastico mondo si nascondesse dietro quei gesti rituali e precisi che il prete faceva ogni domenica; mi domandavo di cosa fosse fatta l’ostia, quali misteri nascondesse e quali fossero gli effetti, una volta messa in bocca. Volevo diventare grande per sapere, anch’io, cosa si potesse provare. Ricordo l’emozione della prima confessione, sforzandomi di raccontare qualche peccato, sperando poi nell'assoluzione  (non si sa mai). Con l’età, la mia idea sulla religione è cambiata, ma questa è un’altra storia.



Se la festa di Shabbat, significa dedizione e cura della famiglia, condivisione e gioia, perché non far partecipare attivamente i membri più piccoli? Ho pensato a challot proprio dedicate a loro, coadiuvata dal mio piccolo, che ha proposto gli ingredienti. In verità, siamo dovuti giungere ad un compromesso perché, “schifezze” e kasherut non vanno proprio a braccetto. 


Alla mia domanda, cosa avrebbe voluto trovare dentro i due pani, non ha avuto esitazioni: <<Una sorpresa!>>…che novità, anche negli ovetti più famosi, quello che più lo attira, non è il cioccolato, bensì la sorpresa. Dopo un brain storming casalingo, in un pane, abbiamo messo le gelatine di frutta colorate, le abbiamo mescolate, così da non sapere mai, tagliando una fetta. quale colore e quale gusto può uscire. Nella seconda la banana, il cioccolato fondente a pezzetti e le ginevrine colorate, per avere, più o meno, lo stesso effetto.



per due trecce ripiene:

Farina 0 500 gr 
Uova 2
Zucchero 100 gr 
Lievito di birra 20 gr 
Acqua tiepida 125 ml 
Olio extra vergine d'oliva 125 ml 
Sale 10 gr 
un tuorlo d'uovo
un cucchiaio di acqua
semi di sesamo e papavero
Gelatine di frutta 100 gr
Banane mature 2 piccole
Gocce di cioccolato fondente a piacere
Ginevrine a piacere

Prima di tutto e importantissimo, setacciare la farina.
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e far riposare una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiare la farina, il sale e lo zucchero e versarci il lievito e cominciare ad impastare, versare poi l'olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino alla loro incorporazione. Lavorare fino a che l'impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita.
Lasciar lievitare per almeno due ore, dopodichè, sgonfiare l'impasto e tagliarlo in due parti uguali. Tagliare poi ognuna delle parti in tre.
Stendere su un piano infarinato ognuna delle parti, lunghe circa 35 centimetri e larghe 15. 

Spargere sopra le gelatine di frutta tagliate a metà.
Arrotolare le strisce sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lunghi "salsicciotti".
Unirli da un capo e cominciare ad intrecciare.


Per la seconda treccia tagliare le banane a fettine e suddididerle nelle tre strisce di pasta. Aggiungere le gocce di cioccolato fondente e le ginevrine a piacere poi chiuderle e fare la treccia. 

Adagiare le trecce su una placca da forno unta di olio. Lasciare lievitare ancora due ore. 
Sbattere il tuorlo d'uovo con un cucchiaio di acqua e spennellarlo sulla superficie; spolverare di semi di sesamo e papavero.



Infornare in forno già caldo a 200°C per circa 15-20 minuti.

Con questa ricetta partecipo all'MTC di ottobre!

17 commenti:

  1. Beh ... il brain storming casalingo ha datto degli ottimi frutti!!!!!
    Ma che forza siete tu e tuo figlio Dario???
    Avete avuto un'idea davvero originale e colorata! Complimentissimi!!!!!
    Bacioooo

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    1. Grazie grazie. Siamo una squadra io e il mio ometto. Bacioooo anche a te.

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  2. Ma che buona l avoglio provare!
    Buona settimana :)
    Alice

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  3. Grandissima idea, annarita! combinazione, proprio un post fa mi son fatta delle sane risate, grazie all'umorisomo yiddish e ora sorrido, di fronte a questi pani colorati, divertenti, che mandano un messaggo universale, in un linguaggio a misura di bambino- e quindi allegro e gioioso. Sarà che ne ho bisogno, di sorrisi, stamattina, ma apprezzo davvero queste tue proposte. Senza contare che le trovo entrambe golose e convincenti, Bravissima!

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    1. Grazie Alessandra, mi fai contenta, tutti abbiamo bisogno di sorrisi, quando più quando meno. Mi sono divertita a fare questi pani e anche a mangiarli per la verità! Ciao e take it easy.

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  4. che meraviglia, brava, un abbraccio SILVIA

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  5. :-)))) grandeeee!!!!!
    mi piacciono da morire, mi farò mandare le gelatine kasher per provarle con i cuccioli uno di questi prossimi Shabbat! grazie tantissime dell'idea!!!

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  6. Ma che bel post! Mi piace molto il modo che hai di raccontare la tua ricetta e come è nata! Bravi a tutti e due!

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    1. Grazie ma che bel complimento.....grazie anche da parte del piccolo. Bacio.

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  7. Che fantasia!!!Brava, io i bambini li ho grandi, certe idee non mi prendono più!

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    1. Avere un nanetto in casa è fonte di grande ispirazione, oltre che gioia nel cucinare insieme. Grazie cara.

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  8. Bellissima versione anche il tuo!bello ricco di farcitura!!!! baci e buona giornata :-)

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  9. In bocca al lupo cara! Buonissima questa treccia, da premio :-) Baci!

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