venerdì 22 giugno 2012

Cupcakes limone e semi di papavero ovvero la storia di un hibiscus


Cupcakes limone e semi di papavero

Oggi non parlerò molto della ricetta, anche se buona (faccio colazione tutti i giorni con questi cupcakes), perché ha un valore meramente coreografico rispetto alla bellezza dell’hibiscus moscheutos saxon (credo che sia questo il nome preciso) che le ho affiancato, una varietà di ibisco palustre. Fino a qualche anno fa non sapevo neanche dell’esistenza di questa varietà di piante poi, frequentando uno stabilimento balneare a Viareggio, ho avuto occasione di vedere, giorno dopo giorno per un'estate, queste piante meravigliose che il padrone del bagno curava con amore. Quando le infiorescenze sono completamente fiorite, sono uno spettacolo, il fiore è molto grande e assume colori sgargianti, impossibili da dimenticare. 


Alla fine della stagione ho, per così dire, “trafugato” alcuni semi che ho piantato la primavera successiva. Hanno dato vita ad una pianticella poco sviluppata, senza fiori che in inverno è sparita. Pensavo che questo fosse stato il suo destino e invece quest’anno, come il miracolo della vita che si compie, non solo la pianta è riapparsa, ma è cresciuta a dismisura superando il muretto e la siepe del mio vicino, in un tempo brevissimo, facendomi pensare che fosse una pianta infestante. Ho avuto quasi la tentazione di sradicarla proprio perché non credevo che fosse la stessa pianta. Mi ha convinto mio marito dicendomi di aspettare e vedere che fiori mai potesse produrre una “cosa” simile. Quando si sono aperti i primi fiori, sono rimasta basita, non tanto perché ho capito che quello era il mio hibiscus ma, soprattutto, per il colore rosso porpora intenso tendente al violaceo: bellissimo.


Non posso dimenticare che il primo impatto con la versione più classica di questa bellissima pianta, l’ho avuto al temutissimo esame di Botanica II all’Università. Prima domanda: il professore, che era stato al mercato dei fiori prima di venire, mi porge un hibiscus che io non avevo mai visto prima, chiedendomi di spiegarne alcune caratteristiche peculiari. Non essendo tipico dei nostri climi e, soprattutto, non essendo presente nel programma d’esame, l’avevo proprio tralasciato……panico…poi con coraggio e un po’ di fortuna riuscii a dire qualcosa e a passare a un altro argomento. L’esame andò bene, ma io, da allora, non ho più dimenticato le caratteristiche di questa pianta.



La ricetta proviene da una fonte inasauribile di idee e ricette www.cakemania.it

Farina 00
 150gr
Zucchero semolato
 150gr
Formaggio cremoso tipo Philadelphia
 70gr
Burro morbido
 50gr
Uova 2 

Latte 50ml 

Scorza grattugiata di mezzo limone

Succo di limone 1 ½ 
cucchiai
Semi di papavero 10gr 

Lievito ½ cucchiaino 
Bicarbonato ¼ cucchiaino 


Per il frosting:


Formaggio cremoso tipo Philadelphia
 130gr
Burro a temperatura ambiente  60gr 

Zucchero a velo 250gr 

Semi di papavero per decorare

Lavorare il burro e lo zucchero nel mixer per qualche minuto.
Aggiungere il formaggio e poi un uovo alla volta.
Incorporare poi con un cucchiaio la farina già setacciata insieme al bicarbonato e al lievito, la scorza e il succo di limone, il latte ed infine i semi di papavero.
Riempire fino a ¾ della loro capacità 12 pirottini e infornate per circa 20 minuti: il bordo delle cupcake deve essere appena dorato.
Togliere le cupcakes dalla teglia e lasciarle raffreddare su una griglia.


Preparare il frosting mescolando con un cucchiaio il formaggio, il burro e lo zucchero setacciato.
Ricoprire le cupcakes con il frosting usando un sac-à-poche.
Cospargere con i semi di papavero.


Con questa ricetta partecipo al Contest “Colors &Food What else? A Giugno... Petali nel piatto!” 


14 commenti:

  1. Ma guarda, apro blogger e trovo, freschissima di post, una ricetta per il nostro contest! E CHE RICETTA! Si anche la presenza dei semi di papavero ci regala un richiamo a dei fiori, ma con questo bellissimo Hibiscus mi hai affascinato, da noi non so se sia una "pianta che campa"... mi informerò perché mi piacerebbe averla, quei petali vellutati... mmh!
    grazie anche del racconto, un abbraccio!

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    1. Grazie, è che a me piace prendere i semi ovunque vado per poi piantarli e se poi riesco ad avere questi risultati, la soddisfazione è massima. Ho ancora dei semi di un'altra varietà, forse anche più bella, che fa dei fiori grandi e rosa, se mi dai l'indirizzo te li spedisco volentieri.

      ciao un abbraccio anche a te

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    2. eccomi! scusa il ritardo con cui ti rispondo, il tuo pensiero è davvero molto gentile, e mi fa piacere! In realtà non so davvero se campano queste belle piante, da noi in inverno alle volte si scende sotto lo zero, ma un tentativo si può anche fare..
      comunque la tua mail non la trovo, ti lascio la mia, quando vuoi scrivimi e ti do l'indirizzo!
      Grazie ancora, un abbraccio!
      dona.cinzia@gmail.com

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    3. Si lo faccio subito, appena rientro a casa ti scrivo. ciao cara.

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  2. Che bello questo cupcake brava, davvero molto scenografico, un abbraccio paola

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  3. oooh... io ricordo che la nonna di un mio vecchio fidanzatino in sardegna aveva un terrazzo con due piante di questi fiori meravigliosi.. solo che erano una gialla e una arancio... di questo rosso così intenso e caldo non li avevo mai visti.. sono molto molto belli, davvero!!!
    eppure, non rubano la scena ai tuoi cupcakes.. te lo garantisco :O)))
    un bacione cara!!!!

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    1. Sempre troppo buona lei! il problema è che poi li mangio tutti io! Meno male che alcuni li ho lasciati senza frosting..... Ciao un bacione anche a te!

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  4. Ma che meraviglia questi cupcakes con questi fiori!! E che bella storia che si portano dietro :D
    Bravissima mia cara :**

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    1. Grazie cara. Le piante e i fiori mi piacciono tantissimo e mi danno tante piccole soddisfazioni. A presto.

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  5. ma che bello questo hibiscus!! devo dire che i mariti sono più lungimiranti di noi donne in fatto di fiori. Anch'io ogni tanto mi farei prendere dal raptus e getterei rami secchi etc, ma lui saggiamente mi dice di pazientare e puntualmente spunta un seme o un fiore...
    Grazie per questo bellissimo cupcake, davvero squisito e dall'ottima presentazione.
    a presto, Vale

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    1. Grazie. Si i mariti sono più lungimiranti, ma solo in fatto di fiori eh. Ciao a presto .

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  6. quel padrone di stabilimento balneare curava senz'altro più i suoi hibiscus che i clienti e infatti anche tu frequenti un bagno senza hibiscus…

    ;-)

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    1. ahahaha si in effetti adesso frequento un bagno più bello e mi godo gli hibiscus a casa!

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