giovedì 8 marzo 2012

Torta di ricotta e zafferano di Taliouine (Marocco)


Torta ricotta e zafferano

Di ritorno dal Marocco, ho ancora negli occhi i colori e la magia di Marrakesh. Niente ti prepara al forte impatto con la piazza Djema el-Fna o con le viuzze dei souq, anche se avevo letto molto prima di partire, vivere in prima persona l’emozione della scoperta è impagabile. 

Arrivare in albergo è stato un po’ solo come “annusare” ciò che avrei vissuto dopo, un tuffo in un mondo pieno di contraddizioni, dalle molte anime che ti fa vivere suggestioni intense. Marrakesh è fiabesca, pittoresca, caotica, colorata, profumata di spezie e di cibo nella Medina, moderna, ordinata, verde nella Ville Nouvelle e arida, polverosa, sporca nelle baracche delle periferie abitate perlopiù dai berberi. Un po’ piegata alle logiche del turismo di massa, aiutato dai voli low cost, si è arricchita perciò spesso appare rivolta più all’Occidente che alla Mecca. E’ assurdo vedere le misere casette berbere tutte, religiosamente, con la parabola satellitare sul tetto o veder uscire dalle tasche di un jellaba (il tipico abito marocchino con il cappuccio, lungo fino alle caviglie) un cellulare di ultima generazione. 


Perdersi nei souq è quasi un dovere e a volte riesci a fare delle scoperte inaspettate, come la boutique Al-Kawtar  dove si può trovare fine biancheria di lino o abiti tradizionali e vestitini per bambini realizzati in fibre naturali da donne diversamente abili, riunite in cooperative e associazioni no profit. Questo tipo di organizzazione contribuisce a dare sostegno, dignità e protezione a donne che altrimenti sarebbero emarginate. Altra associazione che merita una visita è quella dell’Associazione delle donne dell’argan, che producono il pregiato olio cosmetico e alimentare dalle noci della pianta di Argan tipica, della costa meridionale del Marocco.

Altra tappa obbligata nel souq è la Piazza delle Spezie, dove il profumo degli aromi è così forte che ti riempie le narici e dove i colori caldi delle botteghe ti avvolgono. Cumino, zenzero, tè verde, menta, paprika, ginseng, cannella, noce moscata, pepe, macis, cardamomo, curcuma, zafferano  e via dicendo, fino al Raz el Hanout  una miscela di 30 spezie in diverse varianti che viene usata per cous cous e tajine e che i venditori del souq  danno, dicono loro, alle donne che non sanno cucinare….perchè, quelle che invece cucinano bene, non hanno bisogno di miscele ma sanno dosare perfettamente le spezie senza aiuti.

Negozio di spezie nel souq di Marrakesh
 Anche il cibo in Marocco è stato una scoperta di sapori, tradizioni e profumi. Cous cous diversi e colorati, tajine nelle tipiche pentole di terracotta, dolci buonissimi a base di mandorla, pane marocchino, msemen, verdure di ogni tipo, frutta e tè alla menta sono stati la mia dieta (si fa per dire) in questa settimana. 

Stimmi di zafferano marocchino
Prima di sperimentare nella mia cucina le ricette che ho portato dal Marocco, ho voluto proporre un dolce italiano realizzato però con lo zafferano maghrebino, altro prodotto della terra derivante da colture tradizionali di Crocus Sativus . Tra le più pregiate qualità, questo zafferano valorizza l’identità e le tradizioni dei popoli berberi della regione di Taliouine.

Per l’impasto:
Farina 300 gr
Burro 150 gr
Tuorli 2
Uova 1
Bustina di lievito 1
Scorza di limone
Sale un pizzico
Per il ripieno:
Ricotta 250 gr
Latte ½ bicchiere
Stimmi di zafferano
Tuorli 2
Zucchero 5 cucchiai
Vanillina 1 bustina
Zucchero a velo

Disporre la farina sul tavolo, versare gli ingredienti dell’impasto e il burro tagliato a dadini nel foro praticato nel mezzo. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio. Preparare la ricotta in una terrina con tuorli, gli stimmi sciolti nel latte tiepido (bastano pochi stimmi per dare un colore giallo intenso….non esagerare), lo zucchero e la vanillina. Mescolare fino ad ottenere un crema omogenea. Foderare una teglia, precedentemente imburrata e infarinata, con i 2/3 della pasta poi aggiungere la cream di ricotta. Ricoprire con la pasta rimanente. Mettere in forno a 200° per 30 minuti. Far raffreddare la torta, spolverizzare con zucchero a velo e riporre in frigo per almeno un’ora.


Con un pochino di pasta rimasta , qualcuno mi ha aiutato a fare dei biscottini......

3 commenti:

  1. Ma se non trovo gli stimmi di zafferano? Vanno bene anche le bustine?

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    1. Certo vanno benissimo....ma ora è facile trovare anche stimmi nei supermercati più forniti.

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    2. se cè qualcuono cerca Zafferano di Talioune cè lo io ,

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