martedì 3 aprile 2012

Fagottini di verza



Fagottini di verza
Perché mi ostino a non prendere l’ombrello quando è già bagnato per terra e il tempo minaccia ancora pioggia? Non lo so, forse inconsciamente seguo la legge di Murphy : se lo prendo smette e se non lo prendo mi bagno! Almeno fosse stato maggio avrei avuto un piccolo vantaggio, come dice il detto…. l’acqua di maggio fa diventare belli…e invece no, in aprile si è solo umidi e spettinati.

Lo so lo so deve piovere perché è da troppo tempo che non lo fa, è tutto secco, altrimenti poi se piove tutto in una volta è pericoloso e bla bla bla…..verissimo, anch’io fino a qualche giorno fa invocavo la pioggia ma dopo una notte e una mattina d’acqua mi sono già stufata. Il cielo grigio, il buio, il freddino ….e in un attimo sembra che la primavera sia scomparsa. 

Allora anche il menù cambia e ti viene voglia di qualcosa di caldino e consolante e, per non buttarsi sempre sui dolci, oggi ho guardato in frigo e ho trovato un cavolo verza bello verde che ho comprato sabato al mercato contadino della Coldiretti, quello a km 0 per intenderci, quello dove non troverai mai banane  e frutta esotica. 

Ogni sabato vado al mercato a rifornirmi dalle aziende agricole del luogo e compro frutta e verdura di stagione…..e in inverno sono cavoli! Così prima che la stagione finisca del tutto, ho acquistato il cavolo verza che, prima di piacermi come sapore, mi piace com’è fatto, con quelle foglie increspate con nervature prominenti di colore verde intenso che si chiudono una sull’altra.

Le foglie interne sono più chiare, quasi gialline, e più delicate e sono quelle che servono per questa ricetta. Ciò che mi attira in questo piatto sono, oltre alle virtù digestive e rimineralizzanti del cavolo,  il fatto di poter utilizzare il pane raffermo che, troppo spesso, mi capita di buttare, anche se a malincuore.

Foglie di cavolo verza 8
Pane raffermo 200/300 gr solo la mollica
Uova 1
Latte mezzo bicchiere
Parmigiano grattugiato 50 gr
Polpa di pomodoro qualche cucchiaio
Olio
Burro
Cipolla

Far sbollentare le foglie di cavolo verza in acqua salata e adagiarle su un panno pulito e asciutto. Nel frattempo fare la farcia con la mollica di pane ammorbidita nel latte, il parmigiano grattugiato e l’uovo. Aggiustare di sale e pepe e distribuire il composto nelle foglie. Chiuderle con uno stecchino. In una casseruola insaporire il pomodoro con olio, burro e cipolla poi unire gli involtini e cuocerli per circa un’ora. Servirli caldi.

In realtà le dosi sono arbitrarie perchè dipende da quanta farcia viene messa all'interno di ogni singola foglia.Provate a farli una volta e poi capirete qual'è il vostro caso.

I fagottini possono fare da contorno a qualsiasi secondo o sono ottimi come pasto vegetariano (magari qualcuno in più e facendo la scarpetta al sughino di pomodoro).

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