sabato 7 aprile 2012

Uovo di Pasqua............ faidate


Uovo di Pasqua
Di solito non mi metto a lavorare il cioccolato quando il termometro sale, perché mi è capitato una volta, era giugno, di voler sperimentare dei cioccolatini nuovi e, per temperare il cioccolato, ho impiegato un pomeriggio intero. Se le esperienze insegnano qualcosa….. è bene, per me, avere a che fare con il cioccolato solo nei mesi freddi. Con questa premessa come posso giustificare il fatto che mi sia venuta voglia di fare l’uovo di Pasqua?  

Qualche tempo fa, accompagnando un’amica a fare spese in un ingrosso di pasticceria ho comprato delle pistoles di cioccolato della Tanzania con il 75% di cacao, ottime per i cioccolatini in quanto la percentuale di massa grassa ovvero di burro di cacao è abbastanza alta. La maggiore presenza di burro di cacao contribuisce a rendere il cioccolato molto più fluido pertanto facilmente plasmabile.

Questo cioccolato intenso e profumato, unito allo stampo per l’uovo che ho visto e acquistato poco tempo dopo, mi hanno predisposto all’idea di fare delle uova di Pasqua da regalare ai nipoti. Credevo che fosse semplice fare le uova, una volta temperato il cioccolato, in realtà ci sono dei passaggi delicati soprattutto nel sigillare le due metà e nel togliere le uova dallo stampo senza fare danni….

Una faticaccia che tuttavia ripaga moltissimo, soprattutto perché so con esattezza qual è la sorpresa, dato che l’ho  scelta in base ai gusti di Emma e Samuele…….così sono sicura che li farò contenta.


Cioccolato fondente 1 e ½ kg
Stampi per uova di Pasqua in policarbonato 2

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria facendo attenzione che l’acqua non entri mai in contatto con il cioccolato o scioglierlo nel forno a microonde  avendo cura di mescolarlo ogni dieci secondi. Temperare il cioccolato fondente fino a portarlo ad una temperatura di 31°C . 


Pulire per bene gli stampi con alcool a 90° per togliere i residui di calcare. Riempire gli stampi fino all’orlo e girarli per far scolare il cioccolato in eccesso. Prima che raffreddino, quando sono ancora sgocciolanti,  inserire la sorpresa e chiudere gli stampi uno sull’altro, facendo pressione.

Lasciare raffreddare circa due ore a temperatura ambiente fino a che il colore dello stampo ridiventa biancastro a significare che il cioccolato si è staccato dalle pareti. Una volta aperto con delicatezza lo stampo confezionare a piacere.


Con il cioccolato rimasto si possono fare varie cose: lasciarlo raffreddare e riutilizzarlo di nuovo oppure, come ho fatto io, unirlo a cereali alla frutta (quelli della colazione per intenderci) e fare dei cioccolatini buonissimi.

Nessun commento:

Posta un commento